30/11/07
28/11/07
26/11/07
DALAI LAMA CHI?
INVITARLO O NON INVITARLO... questo è il problema.
Suggerisco al governo italiano di trovare una terza strada.
Esempio:
Si consiglia ai nostri cari presidenti (Napolitano e Prodi) di passeggiare tranquillamente e con indifferenza a una determinata ora (possibilmente non di punta) nei pressi via dei Fori imperiali.
Si dice al Dalai Lama di scendere dal bus a una fermata vicino ai Fori alla stessa determinata ora.
Gli si dice al Dalai Lama di chiedere informazione su dove è possibile trovare le istituzioni italiane a due tipi che passeggiano tranquillamente e con indifferenza.
Si consiglia ai presidenti di riconoscere il Dalai Lama solo dopo tre secondi, potranno così invitarlo tranquillamente a prendere un caffé al bar più vicino.
A questo punto la Cina non potrebbe contestare nulla alle istituzioni italiane.
Non si tratterebbe infatti di un invito ufficiale.
Conclusione: BUFFONI
15/11/07
Il tango degli intolleranti
A proposito del clima di intolleranza che stiamo respirando il questo periodo un pò in tutto il "nostro territorio" riporto una mia vecchia canzone.
Un tango per l'esattezza, un ballo nato nei sobborghi di Buenos Aires che rappresentava una sorta di linguaggio comune della gente della città ai tempi composta da immigrati di ogni provenienza (anche italiana) che abitavano fianco a fianco nei conventillos, nei cui cortili le note e i passi univano le persone.
... questa è un’altra storia.
Il gobbo continua a gridare “Sbandiamo!”
mentre lo storpio fa il verso al monco
e il sordo comprende tutt’altra frase
dal doppio muoversi delle labbra di un balbuziente
a cui non frega niente di niente.
Il balbuziente scioglie la lingua per gridare
mentre… Sandra cammina sui viali spenti
del porto ed ha mille pensieri in testa.
Le lucciole consolano
mentre il carro dei benpensanti si asciuga
e i ragazzi in moto chiedono
il consenso gratuito per una lezione.
E’ il tango degli intolleranti all’intolleranza
E questo è il tango dell’intolleranza agli intolleranti
Il capo fa cenno di non fermarsi
mentre io a terra esangue
lo ammiro ed intanto continuo ad odiarlo,
io grande intollerante.
Ma a me non frega niente di niente,
pesta più forte per spezzare
mentre... Sandra già stanca si appoggia al banco
e chiede al suo turno del vino decente.
Ringhiando i maschi sbirciano
tra sottane gran tacchi e seni rifatti.
Le donne in tiro ridono
col consenso meschino dei cavalieri,
ma questa è un’altra storia.
E’ il tango degli intolleranti all’intolleranza
E questo è il tango dell’intolleranza agli intolleranti
Un tango per l'esattezza, un ballo nato nei sobborghi di Buenos Aires che rappresentava una sorta di linguaggio comune della gente della città ai tempi composta da immigrati di ogni provenienza (anche italiana) che abitavano fianco a fianco nei conventillos, nei cui cortili le note e i passi univano le persone.
... questa è un’altra storia.
Il gobbo continua a gridare “Sbandiamo!”
mentre lo storpio fa il verso al monco
e il sordo comprende tutt’altra frase
dal doppio muoversi delle labbra di un balbuziente
a cui non frega niente di niente.
Il balbuziente scioglie la lingua per gridare
mentre… Sandra cammina sui viali spenti
del porto ed ha mille pensieri in testa.
Le lucciole consolano
mentre il carro dei benpensanti si asciuga
e i ragazzi in moto chiedono
il consenso gratuito per una lezione.
E’ il tango degli intolleranti all’intolleranza
E questo è il tango dell’intolleranza agli intolleranti
Il capo fa cenno di non fermarsi
mentre io a terra esangue
lo ammiro ed intanto continuo ad odiarlo,
io grande intollerante.
Ma a me non frega niente di niente,
pesta più forte per spezzare
mentre... Sandra già stanca si appoggia al banco
e chiede al suo turno del vino decente.
Ringhiando i maschi sbirciano
tra sottane gran tacchi e seni rifatti.
Le donne in tiro ridono
col consenso meschino dei cavalieri,
ma questa è un’altra storia.
E’ il tango degli intolleranti all’intolleranza
E questo è il tango dell’intolleranza agli intolleranti
08/11/07
07/11/07
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