A proposito del clima di intolleranza che stiamo respirando il questo periodo un pò in tutto il "nostro territorio" riporto una mia vecchia canzone.
Un tango per l'esattezza, un ballo nato nei sobborghi di Buenos Aires che rappresentava una sorta di linguaggio comune della gente della città ai tempi composta da immigrati di ogni provenienza (anche italiana) che abitavano fianco a fianco nei conventillos, nei cui cortili le note e i passi univano le persone.
... questa è un’altra storia.
Il gobbo continua a gridare “Sbandiamo!”
mentre lo storpio fa il verso al monco
e il sordo comprende tutt’altra frase
dal doppio muoversi delle labbra di un balbuziente
a cui non frega niente di niente.
Il balbuziente scioglie la lingua per gridare
mentre… Sandra cammina sui viali spenti
del porto ed ha mille pensieri in testa.
Le lucciole consolano
mentre il carro dei benpensanti si asciuga
e i ragazzi in moto chiedono
il consenso gratuito per una lezione.
E’ il tango degli intolleranti all’intolleranza
E questo è il tango dell’intolleranza agli intolleranti
Il capo fa cenno di non fermarsi
mentre io a terra esangue
lo ammiro ed intanto continuo ad odiarlo,
io grande intollerante.
Ma a me non frega niente di niente,
pesta più forte per spezzare
mentre... Sandra già stanca si appoggia al banco
e chiede al suo turno del vino decente.
Ringhiando i maschi sbirciano
tra sottane gran tacchi e seni rifatti.
Le donne in tiro ridono
col consenso meschino dei cavalieri,
ma questa è un’altra storia.
E’ il tango degli intolleranti all’intolleranza
E questo è il tango dell’intolleranza agli intolleranti
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