Chi ricorda che il leader socialista «per la sua cultura non concepiva la politica al di fuori dei partiti e ad esso rimase fino all’ultimo fedele».
Chi cita «quel famoso intervento» pronunciato da Craxi alla Camera: «Un forte richiamo alla responsabilità collettiva di tutti gli attori del sistema politico di fronte alla crisi morale, istituzionale ed economica che toccava in quei giorni il suo momento più alto».
Chi accusa altri per un'aggressione (non solo morale), un processo, una condanna, una forte determinazione a esiliarlo in terra straniera, dove la morte lo colse.
Chi lo commemora definitivamente come un gigante della nostra politica.
Da indefesso pessimista, mi aspetto l'avvio della pratica.
San Bettino da Hammamet
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